Mostra “LA MONTAGNA OROBICA”
Venerdì 5 maggio u.s. nello spazio espositivo della Sala Manzù della Provincia di Bergamo è stata inaugura la mostra collettiva dedicata al tema
“LA MONTAGNA OROBICA”
L’evento, promosso dal Circolo Artistico Bergamasco ETS, dal Circolo Culturale Greppi e dall’associazione il Maestrale Aps di Palazzolo sull’Oglio, rientra nel palinsesto Bergamo-Brescia Capitale italiana della cultura 2023. Il tema di questa esposizione è stato scelto per favorire una panoramica artistica delle Alpi e Prealpi Orobiche, protagoniste indiscusse del territorio delle province di Bergamo e di Brescia. All’inaugurazione bergamasca è seguita quella bresciana, portata da Bergamo a Palazzolo sull’Oglio, da noi organizzata ed inaugurata ieri ,
20 maggio , alle ore 17,00, presso il Salone Espositivo della Biblioteca Civica cittadina che resterà aperta fino al 4 giugno (anche negli orari di apertura della Biblioteca).
Un viaggio attraverso l’iconografia della montagna vista dagli occhi sia degli associati dei circoli di Bergamo sia da quelli degli artisti bresciani: in tutto 78 partecipanti. L’inaugurazione ha visto una notevole partecipazione di pubblico, la presenza autorevole del Sindaco, Gianmarco Cossandi, del presidente del Maestrale, Adriano Arcangeli e del dott. Cesare Morali, presidente del Circolo artistico Bergamasco. La collettiva ha evidenziato buone abilità artistiche da parte dei partecipanti e molta fantasia nel declinare il tema proposto. Nella giornata di domenica 21 maggio, a complemento della Mostra, l’artista bergamasca Marinella Canonico, ha tenuto, nel Salone espositivo, una lezione sulla tecnica dello smalto a fuoco su metallo e su rame per la creazione di monili e oggetti. A Bergamo, in occasione della prima inaugurazione di questa Collettiva si è tenuto un Convegno al quale ha partecipato il dott. Carlo Personeni, presidente del Bacino imbrifero montano che ha dichiarato:
«Bisogna fare sinergia per salvare la montagna, non è così difficile –Tutti insieme, a tutti i livelli istituzionali, per dare un futuro sostenibile e rispettoso ai territori montani. La nostra montagna presenta criticità geo-morfologiche importanti, ha una struttura insediativa piuttosto fitta e frammentata, lamenta problemi di comunicazioni e carenza di servizi di base; e non basta offrire sull’altro piatto della bilancia specializzazioni produttive, aree di richiamo turistico, centri di produzioni agro-alimentari, complessi industriali e artigianali, zone di valorizzazione agricola e agrituristica, borghi di pregio culturale e ambientale. Le problematiche superano le potenzialità. Servono visioni, strategie e nuova programmazione per definire strumenti e opportunità per restare, tornare e investire in montagna». A seguire i nominativi degli artisti che hanno partecipato